sabato 22 febbraio 2014

Il nuovo Governo di Matteo Renzi, avrà otto donne e otto uomini. Ecco chi sono questi Ministri.

Il Team di Matteo Renzi, per la guida del nuovo governo è già pronto.

L'ex sindaco di Firenze non ha voluto fare nessuna distinzione di sesso infatti, per il suo mandato a voluto scegliere alla pari: otto donne e otto uomini, i nuovi ministri che a fianco a lui, cercheranno di dare una svolta concreta al nostro paese.
Il più giovane ministro della storia della Politica d'Italia, che con i suoi 39 anni, il segretario del Pd, ha voluto rendere nota la lista dei suoi seguaci.
Innanzitutto come Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sarà Graziano Delrio, che dal 289 aprile 2013 ha rivestito la carica di Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie nel Governo Letta.


  • Pier Carlo Padoan  Ministro all'economia. 
  • Angelino Alfano (Ncd) Ministro dell'Interno.
  • Federica Mogherini (Pd) per gli Affari Esteri. 
  • Andrea Orlando (Pd) alla Giustizia. 
  • Roberta Pinotti (Pd) per la Difesa.
  • Federica Guidi, sviluppo economico.
  • Maurizio Lupi (Ncd), infrastrutture e trasporti
  • Beatrice Lorenzin (Ncd), salute.salute.
  • Maurizio Martina (Pd), salute.
  • Gianluca Galletti (Udc), all'Ambiente.
  • Giuliano Poletti: Lavoro e Politiche Sociali.
  • Stefania Giannini (Sc), istruzione, università e ricerca.
  • Dario Franceschini (Pd) ai Beni e alle Attività Culturali.
  • Maria Elena Boschi (Pd), per le Riforme e Rapporti con il Parlamento.
  • Marianna Madia (Pd) per la Semplificazione e P.a.
  • Maria Carmela Lanzetta (Pd), per gli Affari Regionali.
Potrebbero interessarti anche le seguenti notizie:





















venerdì 17 gennaio 2014

Campi Bisenzio-Sant'Angelo a Lecore: Intera famiglia sterminata. Direttore Credito Cooperativo ammazza la moglie, il figlio e poi si toglie la vita.

E' successo nella frazione di Sant'Angelo a Lecore, un piccolo paesino, alle porte di Firenze, del comune di Campi Bisenzio.
Il banchiere Lamberto Albuzzani, presidente del Credito Cooperativo Area Pratese - ha sparato e ucciso con un fucile da caccia la moglie Mariangela Bellini di 66 anni, dopodichè il figlio di soli 23 anni Marco.
Infine si è tolto la vita, ma non è morto sul colpo. Ha raggiunto il telefono cellulare chiamando il vicino, ma quando quest'ultimoè arrivato nell'abitazione per prestare i primi soccorsi, si è ritrovato davanti agli occhi una scena agghiacciante, l'intera famiglia sterminata.

Una vicenda di falsi in bilancio, che  aveva messo il banchiere sotto inchiesta da parte della Guardia di Finanza di Roma per ostacolo alla vigilanza, falsi in bilancio e utilizzo di falsi strumenti finanziari.
Infatti l'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Prato è anche sotto i riflettori di Bankitalia, che nei giorni precedenti ha avuto modo di ispezionare l'Istituo di Credito guidato dall'omicida-suicida Albuzzani.

Abitavano in una villetta a schiera di due piani e i vicini la descrivevano come una famiglia tranquilla e serena.
Tra l'altro a dicembre si era festeggiata la laurea triennale del figlio Marco in economia.

martedì 7 gennaio 2014

UNA LEGGE SPECIALE PER LA CALABRIA. Rosi Bindi dice: "sarà dura lotta alle 'ndrine . . . ".

Il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Rosy Bindi, vuole dare finalmente una svolta definitiva a quella piaga che da secoli dilania la Calabria e il suo popolo. Una "legge speciale per la Calabria", per combattere le 'ndrine e ridare alla regione quella serenità che forse . . . su alcuni aspetti non ha mai avuto.

Una situazione drammatica dice la Parlamentare e che non può essere lasciata a se stessa o addirittura occorre restituire attenzione e risorse che le sono state tolte o ancor di più negate.

A gennaio infatti la deputata del Pd, capolista in Calabria alle ultime elezioni, sosterrà un pacchetto  di norme antimafia, presentato dal Governo, nella sede Milanese di Famiglia Cristiana, insieme a Don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera", in cuisono stati affrontati i tanti aspetti del problema.
Lo stesso giornale, in settimana ha riportato un'ampia sintesi dell'incontro dal titolo "La mafia si batte a scuola", un argomento che ha saputo inserirsi nei meccanismi dell'economia "astratta", aumentando così i profitti e diminuendo l'allarme sociale.

Potrebbero anche interessarti i seguenti articoli:



lunedì 6 gennaio 2014

IL MERCATINO DELL'USATO E DEL COLLEZZIONISMO. COME, DOVE E PERCHE' NASCE . . .

Un tempo si svuotavano cantine e soffitte per fare
spazio o per liberarsi di pezzi di arredamento inutilizzati da anni. Oggi, con la crisi che strangola tante famiglie, vendere vecchie poltrone, ma anche abiti, libri, dischi e oggettistica per la casa diventa una necessità per far fronte alle spese quotidiane. E sono sempre più le famiglie che scovano nei bauli oggetti che trovano un nuovo utilizzo grazie a chi li acquista da Portobello, il mercatino dell'usato che si trova a Ponte e che da quindici anni dona nuova vita a oggetti dimenticati.
Tutto iniziò nel 1998, quando un giovane bellunese decise di mettersi in gioco sfidando un ambiente forse non ancora pronto e sufficientemente aperto a un sistema di compravendita dell’usato che aveva, al contrario, già trovato positivo riscontro nelle vicine province trevigiane e vicentine. Fu proprio una visita a uno di questi magazzini pieni di passato, permeati dall'odore di antico e di vissuto, a convincere Stefano De Barba ad aprire Portobello.
«All'inizio era un semplice deposito di mobilia varia, recuperata dai parenti e dagli amici, da chi voleva disfarsi delle proprie cose o da chi sperava di poter rimediare qualche soldo dalla vendita di beni», racconta. Con il tempo però, Portobello si è ingrandito, e negli 800 metri quadri che occupa oggi si possono trovare oltre 20 mila articoli, che vanno dal mobile al lampadario, dall’abito nuziale al body bimbo, dal set tazzine da collezione al quadro d'autore, fino ai fumetti, al vinile ricercato, la bigiotteria, il best seller letterario dell'anno. «Il cliente è vario, e noi cerchiamo di andare incontro alle sue aspettative, che cambiano nel tempo», continua il titolare dell'attività. Negli anni hanno varcato la soglia di Portobello collezionisti a caccia di tesori nascosti e proprietari di immobili da affittare che avevano bisogno di arredare in parte gli appartamenti, bellunesi e anche tanti turisti, incuriositi dalla quantità di materiale.
Negli anni è cambiata la tipologia di chi si rivolge a Portobello per vendere qualcosa. «Oggi il riciclo non è più una moda ecologista o la mera esigenza di fare spazio in casa per riempirla di cose nuove: è una nuova necessità, dettata dal risparmio o dal bisogno», continua De Barba.
Oggi, insomma, non ci si può più permettere di sprecare nulla, e vendere oggetti che non si usano più aiuta tante famiglie a far fronte alle piccole o grande spese quotidiane. E aiuta chi è in difficoltà a trovare merce a buon prezzo. Lo dimostra il reparto abbigliamento, inaugurato nell'agosto del 2010, dove si trovano abiti a prezzi molto contenuti: «Non posso permettermi di fare magazzino, quindi a fine stagione tutto l'invenduto deve essere ritirato dai clienti (che lo possono riportare la stagione successiva). Altrimenti finisce nel bidone della Caritas», spiega De Barba. I capi estivi vengono ritirati dal 1° marzo alla fine di agosto, quelli invernali dal 1° settembre al 28 febbraio. Poi c'è la panchina. Si trova all'ingresso del mercatino, e ospita gli oggetti non ritenuti vendibili, ma che magari possono interessare a qualcuno che li può prendere gratis. «Questi articoli possono essere prelevati anche fuori orario di negozio, quindi le persone più bisognose possono conservare la loro privacy», continua De Barba. E i prelievi sono costanti. Oggi questo nuovo trend di fare economia sta facendo il giro d'italia, arrivando anche in Toscana, dando vita ad un vero e proprio mercato all'aperto, come ad esempio a Poggio a Caiano, un piccolo paesino alle porte di Firenze, dove tante sono le iniziative a cura della Pro-Loco. 

Come ad esempio sotto il periodo natalizio, il mercatino dell'antiquariato e del collezionismo ha fatto parte di una suggestiva scenografia natalizia, nel centro storico della città e precisamente in  piazza XX settembre a POGGIO A CAIANO Un  Mercatino di Natale, allestito in caratteristiche casette in legno, con il meglio delle prelibatezze culinarie e della produzione artigianale locale, nazionale e internazionale, oltre ad addobbi per l’albero, statuine per il presepe e tante idee regalo.

giovedì 2 gennaio 2014

LETTA COME SANTA CLAUS FA I SUOI REGALI A PALAZZO CHIGI: STIPENDI D'ORO A 5 CONSIGLIERI DELLA MAGISTRATURA, TRA CUI UNO, IMPLICATO IN UN'INCHIESTA DI INTERCETTAZIONI.

E' stato proprio lui ha pronunciarsi, Enrico Letta, dicendo: "io non sono santa claus . . . !!!", in merito ad un bel regalo di Natale a 5 neomagistrati della Corte dei Conti.

Ma così non sembrerebbe che sia, perchè il nostro onorato presidente del consiglio dei ministri, lo scorso 21 dicembre, al termine appunto di una riunione di un Consiglio di Ministri, convocato per la variazione di bilancio, è stato il Babbo Natale di palazzo chigi, con tanto di regalo per i sopracitati funzionari: politici e militari.  Delle designazioni fortuite, di li a poco dalla legge di stabilità che tra l'altro vieta il cumulo tra stipendi pubblici e pensioni d'oro, un argomento che verso la metà del 2013, ha suscitato grande clamore.

Per essere più chiari ed espliciti, restando su un tema così delicato; aggettivo che va ad intaccare l'alta classe governativa,  si continua a focalizzare su ciò che la legge di stabilità prevedeva. Un emendamento, una variazione, un cambiamento come si vuol chiamare, finalizzato alla manovra appunto sulle cosiddette pensioni d'oro, voluta dal capogruppo del Pd Roberto Speranza, che ha però esorbitato, portando "schiamazzi e discussioni" al fine di ridimensionare la manovra con un tetto alle cosiddette pensioni d'oro. Un limite però che non ha niente a che fare con chi aveva e ha tutt'ora incarichi in organi costituzionali, enti ed amministrazioni pubbliche, con un reddito superiore ai 300 mila euro.

Ed ecco così che per Natale, il nostro Premiere decide di scartare i regali per alcuni consiglieri della Corte Costituzionale che lui stesso consegna, nominando cinque poltrone d'oro, tra cui: l'avvocato Siegfried Brugger, dove ha dedicato un lungo periodo della sua vita nel Sudtiroler Volkspartei, ricoprendo la carica di segretario per dodici anni ed il resto della sua vita in Parlamento come capogruppo del Misto dal 1992 al 2004. L'altro incarico è andato al consigliere Salvatore Tutino, uno dei fondatori del Cer (centro europa ricerche) e dopo un lungo repertorio di incarichi prestigiosi, quello di Capo Gabinetto del ministro per i rapporti con il Parlamento. L'altro neoconsigliere a cui va la quarta poltrona d'oro come è Daniele Caprino, il quale Generale di Corpo d'Armata, si merita la fiducia di Letta, dopo una lunga carriera nella Guardia di Finanza come esperto in temi giuridici a Palazzo Ghigi, affiacando  Mario Milanese, ex braccio destro di Mario Tremonti. Infine l'ultimo incarico alla Corte dei Conti va al Prefetto Angela Pria, dove nel Viminale ha rivestito la carica di Capo del Dipartimento degli affari interni e territoriali, finita tra l'altro nell'inchiesta riguardante il dirottamento di fondi del Ministero in Svizzera, portando all'arresto di un suo collega Francesco Motta, implicato anch'esso in alcune intercettazioni compiute nel corso dell'inchiesta.

In conclusione a tutto ciò, resta solo da dire, che ci ritroviamo ancora in un paese dove l'economia viene riciclata all'interno di un "circolo vizioso", fatto di corsa al potere, ambizione e falso idealismo, creando dei giocatori, dove l'unica partita che gli riesce vincere è quella con . . . l'onesto cittadino !!!