Si fa sempre piu' dura la battaglia di
Silvo Berlusconi in queste elezioni, la corsa al potere e' breve e i dissapori sono tanti, come quelle delle liste Pdl. Infatti il cavaliere decide la non candidatura di Dell'Utri, Milanese e Scajola. Come anche la candidatura di Nicola Cosentino dove a suo tempo chiese aiuto alla mafia, un sostegno affinche' lui si presentasse in un listino. Insomma sembrano delle vere e proprie storie di quartiere, dove si sente dire il nome di
Nick 'o mericano, un'altro in lista che vuole candidarsi al Senato con il Pdl e per arrivare a tutto co' e' costretto a stare tutta la notte a
Palazzo Grazioli, per convincere sia Berlusconi che i suoi fedelissimi. Ma la paura e' sempre la stessa, quella della non presenza di Cosentino ed e' cosi' che iniziano i presagi di sconfitta, dove la lunga lista dei suoi fedelissimi senza la sua presenza potrebbe avere dei duri colpi di testa e che il colleggio di Campania 2, che comprende Caserta e provincia, possa tracollare. E' cosi' ieri mattina a Sky, Silvio Berlusconi ha fatto la sua dichiarazione verso l'ex sottosegretario all'Economia, chiedendogli di fare un'atto di generosita', anche se lo stesso Cosentino come detto in porecedenza, e' stato dichiarato di essere stato il portavoce politico del
clan dei Casalesi. Purtroppo per Berlusconi e' una situazione imbarazzante, perche' sa che acquisterebbe consensi solo se tiene fuori
"gli impresentabili" come Dell'Utri, Milanese, Papa e sopratutto Scajola, ha affermato di aver fatto un passo indietro. Resta ora solo Cosentino, convinto lui stesso che senza la sua presenza non ci sara' vittoria e la sua intera macchina da guerra elettorale di terra di lavoro e promesse resterebbe ferma e cosi'
ed e' proprio qui che Berlusconi dovra' fare la sua decisione.
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