venerdì 18 gennaio 2013

Economia e politica: nuovi conti pubblici e ancora crisi economica nel 2013. Leggera ripresa verso la fine dell'anno

Manca davvero poco alle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013 e  dibattuti e discussioni dei maggiori esponenti politici vanno sempre piu' avanti ed a gonfie vele, entrando nel vivo di questa campagna elettorale, dove i conti pubblici diventano oggetto d'informazione. Esponenti pubblici che sostengono con promesse i dati elettorali concentrandosi sulla riduzione delle tasse e nuovi posti di lavoro, spese e crescita economica per il 2013, tenendo presente inoltre che quest'anno sara' previsto il cosiddetto pareggio di bilancio, anche se il debito pubblico e' in forte ascesa. E' a prendere la parola su queste dichiarazioni e il Premier uscente Monti che parla di conti in preciso ordine e sopratutto di una possibilita' di "disavanzo strutturale", anche se i due poli hanno ne dubitano fortemente, ed e' proprio su questo argomento che replica Bersani. Sara' lui stesso verso febbraio e marzo a chiarire due aspetti fondamentali: se davvero le previsioni di crescita saranno realistiche, non per avere gia' in mano un programma di una manovra economica, ma bensi' per vedere se le spese obbligate sono coperte oppure no. In realta', infatti il 2013, sara' ancora tra le grinfie della crisi economica, solo verso la fine dell'anno dovrebbe vedersi una leggera  ripresa, come hanno spiegato anche i massimi esponenti della Banca Centrale Europea, spiegando ed illuminando il nostro paese sulle incognite che lo affliggono. Un calo dei mercati finanziari ed un'andamento delle aste dei titoli di Stato sono le due principali agonie che ci porteremo ancora dietro nel corso del nuovo anno. Quindi voglio concludere lasciando come sempre le mie considerazioni, cercando di dare un bagliore di luce a tutti i Leader dei partiti, dove questa instabilita' politica pesera' ancora tanto, ma sopratutto di non fare promesse  . . . troppo affrettate.

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