"Il festival di San Remo andava spostato". Questa e' la frase dell'ex-presidente del consiglio Silvio Berlusconi, per quando riguarda il festival della canzone italiana che si accavvalla con le Elezioni 2013, definendolo un'elemento che potrebbe alterare le ultime settimane di campagna politica. Purtroppo dice lo stesso Berlusconi, Sanremo e Politica, sono due argomenti che non si erano mai accavvallati prima in Italia, cosi' come sta accadendo quest'anno, infatti quando si era decisa la data delle elezioni a dicembre, per il 24 e 25 febbraio, si era pensato allo spostamento della Kermesse. Invece Sanremo non si tocca, resta li dove'. E cosi' le polemiche sembravano destinate a sparire, almeno per quando riguardava la manifestazione. Ma invece il nostro caro Silvio Berlusconi e' ancora li a ringhiare, dicendo che il festival imporra' la comunicazione politica della penultima settimana che precede il festival. Probabilmente la sua foga e' dovuta che qualche giorno in piu' di visibilita' avrebbe contribuito alla sua rimonta per l'assedio al potere, che lo ha visto divorare punti di svantaggio nei confronti del centrosinistra. Qualche giorno in piu' avrebbe fatto comodo al Cavaliere, dire qualcosa in piu', per convincere il cittadino delle sue promesse. Ma come tutti sappiamo a fermare Berlusconi in questa campagna non sara' sicuramente Sanremo, in fondo conosciamo tutti le sue capacita' a maneggiare strumenti come questi.
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