domenica 14 aprile 2013

AFGHANISTAN: a distanza di un mese altri due Italiani feriti in modo non grave. Un blindato lince colpito da un ordigno.

Tensione stamane in Afghanistan, dopo lo scoppio di un'ordigno, che ha coinvolto nell'esplosione un blindato lince, con a bordo militari Italiani. Due di loro sono rimasti feriti in modo non grave, quindi non sarebbero in pericolo di vita. Circa un mese fa, sempre un blindato lince fu colpito da un altro ordigno, nella zona di Farah, dove al passaggio della pattuglia del contingente italiano di Herat, nell'esplosione rimasero feriti altri due Italiani, sempre in modo non grave.
L'esplosione invece, successa stamane intorno alle 9.30 locali, ha avuto le stesse dinamiche, dove durante l'attivita' di village assessment presso il villaggio di Awkalan, localita' a 8 km a sud di Shindad, un pezzo blindato della Transition Support Unit Center, e' stato investito da un ordigno improvvisato. 
I due militari feriti sono stati subito trasportati presso l'ospedale militare da campo di Shindad, ma non destano in condizioni gravi, tanto che, gli stessi militari hanno avvisato le famiglie in Italia, dell'accaduto.
Voglio concludere il post, come sempre esprimendo le mie considerazioni sulla vicenda, come a distanza di un mese, quattro dei nostri connazionali  in missione di pace, due in un attentato e due in quello di stamane, abbiano rischiato la vita, per portare sempre in alto la bandiera del nostro paese.
Quel paese ancora "ingarbugliato", tra politica e lotta al potere, frustrato da disordini economici e occupazionali. 
E' cosi', aspettando che qualcuno riprenda le redini di questa Nazione, per ridargli un posto dignitoso in Europa, i nostri eroi in Afghanistan, per ora, restano l'orgoglio e la dignita' dell'Italia.

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