Salve a tutti questo e il mio primo post su questo mio nuovo blog. Ho voluto creare un po' qualcosa di diverso, un qualcosa che magari non riusciamo bene ancora a focalizzare, mi spiego meglio. Parlare oltre che a cio' che succede nel mondo del web, cronaca, sport, gossip ecc. ecc., gli argomenti che prevaleranno di piu' su questo sito, saranno quelli un po' tabu' e un po' non molto illuminati, appunto come dice la descrizione di questo blog.
Uno dei primi argomenti che mi piacerebbe trattare, un po' celato in una sfera di cristallo, e' l'autoerotismo. Questo termine gli antichi lo correlavano, alla caduta di capelli e chi ne faceva uso doveva fare i conti con punizioni divine, con la cecita', e con una serie di minacce da parte dei genitori se erano di eta' adolescenziale, quindi cercavano di tenere i giovani e non, lontano dal piacere sessuale. Ancora piu' mistificata era la masturbazione femminile, dove con maggior ritardo accedevano alla sessualita', ma sopratutto al piacere fine a se stesso.
Un termine, quello dell'autoerotismo, che prevale maggiormente sulla psica dell'essere umano come sull'uomo anche sulla donna, solo che a differenza, il maschio crescendo, ha la necessita' di praticare l'autoerotismo, in quando una tappa molto fondamentale per lo sviluppo e la crescita psico-sessuale e magari ne parla, vantandosi nel gruppo dei suoi pari. A differenza invece per il gentil sesso, la cosiddetta: "masturbazione", cioe' di praticare l'autoerotismo, non solo viene fatto con maggior riservatezza e segretezza, ma nella maggior parte dei casi quasi sempre avviene "con l'altro". Nella psicologia sessuale e collettiva, quando prevale l'autoerotismo i fattori primari possono essere diversi. Uno potrebbe essere che manca il rapporto di coppia, ancora piu' evidente e magari un po' anche imbarazzante, il fatto che un'individuo qualsiasi sesso sia, e' il fatto che non si riesce a stabilire un rapporto con il sesso opossto, per diverse cause, timidezza, ma sopratutto paura e timore di fare brutta figura. Il terzo e forse quello piu' intrigante un po' difficile da spiegare e come quando un giocatore prima di un torneo o di un'importante partita da disputare, ha bisogno di allenarsi, o senza quel gioco non puo'ì stare, ed e' cosi' che succede in questo terzo caso, un'autoerotismo frequente, non perche' manca l'altro sesso, ma dovuto ad una irrefrenabile voglia di fare sesso. Insomma in conclusione l'autoerotismo e un'incontro con se stessi, con il proprio corpo e la propria sensorialita', ma fondamendalmente, come citato su, con il proprio immaginario, magari con fantasie erotiche che con l'altro sesso non succede. Lascio a voi le vostre considerazioni. ... E voi, in quale dei tre casi vi rispecchiate ... ???