Ora e' il leader del Movimento 5 Stelle a dettare le sue regole, Beppe Grillo, confessando tutta la sua rabbia che ha maturato nel suo movimento. C'e' la metteremo tutta e se dovessimo fallire, per le strade ci sara' violenza e rabbia. Non vogliamo il
"contentino", ma vogliamo portare il cittadino ad essere lo Stato, ed allora il Movimento cinque Stelle non esistera' piu'. Intanto chiediamo il 100% del parlamentoi e non il 20%, il 25% o il 30%. Noi vogliamo essere sinceri e schietti, come abbiamo fatto sinora, non come gli altri partiti, che prima si fanno guerra davanti ai media, nelle interviste faccia a faccia, facendo finta di combattere e poi dietro le quinte, sono la stessa cosa. Destra e Sinistra in Italia hanno fatto sempre finta di essere l'uno contro l'altro, ma ora devono fare alla luce del sole gli accordi, che in vent'anni hanno tenuto nella penombra, prendendo in giro il cittadino illudendolo e raggirandolo. Quello che stanno facendo ora, e solo
"scaricare la loro infelicita' politica su di me" dice il Grillo,
"disintegrandosi politicamente su di me", affermando che lo stesso Leader del M5S non sara' in grado di pilotare un governo. La prima cosa da fare sara' creare una sola televisione pubblica, senza che ci sia alcun legame con i partiti, ma sopratutto senza pubblicita' e per quando riguarda la RAI, potranno essere vendute al mercato e poi lo stesso Grillo attacca i media, le televisioni e i conduttori per il loro accanimento, in questa campagna elettorale, verso il movimento 5 stelle. Un'accanimento morboso verso di loro che ha raggiunto limiti mai visti nella storia della Repubblica,
come il folle assalto all'albergo Universo a Roma, dove lunedi' scorso hanno fatto il primo incontro i neo-parlamentari del M5S. Scene viste in tivu', solo nei film polizieschi, dove hanno cercato di diffamare e attaccare anche fisicamente una nuova forza politica incorrotta e pacifica, che forse vuole dar fine a qualche verita' nascosta.
Solo quando i cittadini avranno capito che è giunto il momento di partecipare attivamente alla vita politica e la smetteranno di delegare i politici, sarà compiuta quella rivoluzione culturale che riporterà tutti i popoli a riappropriarsi dei loro diritti. Ci stanno togliendo tutti i nostri diritti, diritto della persona alla scelta delle cure mediche, ad una corretta informazione, alla salvaguardia dell'ambiente, all'autodeterminazione e al rispetto. Grazie al movimento cinque stelle, i partiti, i sindacati, le forze militari, hanno capito che le scelte devono essere approvate dal popolo e non da lobby finanziarie, solo il popolo ha il diritto di orientare democraticamente il suo percorso. Punto essenziale per la democrazie è il REFERENDUM SENZA QUORUM
RispondiEliminaPero' questo popolo bisogna che sia in grado di timonare questa nave, un po' persa negli abissi . . . . .
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